Giuseppe frigo

fondatore 

giuseppe frigo

Il Fondatore

GIUSEPPE FRIGO, nato a Brescia il 30 marzo 1935.

Compiuti gli studi universitari a Pavia, dove ha conseguito la laurea in giurisprudenza con lode il 19 novembre 1957, dal gennaio 1960 al 21 ottobre 2008  è stato avvocato penalista con abilitazione al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori.

Ha avuto studi legali in Brescia e in Roma, avendo esercitato la professione forense con predilezione per le cause di diritto penale dell’impresa (diritto penale societario, diritto penale fallimentare, diritto penale dell’ambiente, diritto penale del lavoro) e di diritto penale tributario, pur essendo stato costante il suo impegno anche nelle cause penali «classiche».

Ha svolto, peraltro, attività professionale in tutta Italia, anche in qualità di consulente di imprese o gruppi di imprese di livello nazionale.

 

Si é occupato dei problemi dell’avvocatura e della politica del diritto, attraverso l’impegno nelle associazioni forensi.

E’ stato uno dei fondatori e primo presidente della Camera penale di Brescia e poi della Camera penale della Lombardia orientale, associazione degli avvocati penalisti di tutto il distretto della Corte d’appello di Brescia.

Dal settembre 1998 al settembre 2002 è stato presidente dell’Unione delle Camere penali italiane.

Durante la sua presidenza l’Unione delle Camere Penali ha sviluppato la propria presenza e la propria attività propulsiva per importantissime riforme nel campo della giustizia, particolarmente nel settore penale, attraverso rapporti continui con le istituzioni governative e parlamentari, con le diverse forze politiche e le altre associazioni giudiziarie e forensi. Ha concorso a proporre, formulare e sostenere la modificazione dell’art.111 della Costituzione, attraverso l’introduzione dei principi e delle regole fondamentali del c.d. giusto processo; di seguito, le prime, importanti leggi di attuazione del medesimo, tra le quali la legge sulla formazione della prova penale in contraddittorio, la legge sulla disciplina delle investigazioni difensive, la legge sulla autonomia e sull’effettività della difesa d’ufficio e sul patrocinio per i non abbienti.

Per il costante interesse agli studi sulle materie penalistiche e specialmente sul diritto processuale penale – oltre che svolgere attività didattica come docente di procedura penale ha sempre mantenuto rapporti con gli studiosi del settore e ha partecipato a seminari e convegni, nazionali e internazionali, essendo spesso anche relatore.

Fin dagli anni giovanili é stato autore di numerose pub­blicazioni e ha collaborato con varie riviste giuridiche, tra cui la Rivista italiana di diritto e procedura penale, la Giustizia penale, L’indice penale, La legislazione penale, Cassazione penale, Guida al diritto, La Gazzetta giuridica, Diritto penale e processo, Diritto e Giustizia. E’ stato, inoltre, tra i collaboratori dell’Enciclopedia giuridica della Fondazione Treccani e dei Commentari del nuovo codice di procedura penale delle editrici UTET e GIUFFRE’.

 

Dal 1988 ha mantenuto anche un rapporto di collaborazione con il quotidiano giuridico-economico Il Sole-24 ore, sul quale ha pubblicato e pubblica articoli in materia di giustizia penale.

Nel 1983 é stato chiamato al MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA a fare parte della Commissione consultiva per la legge-delega relativa al codice di procedura penale; dopo l’approvazione di questa legge, é stato nominato membro della Commissione ministeriale redigente del codice di procedura pe­nale e delle norme di attuazione (1987-1989) e successivamente della Commissione ministeriale per gli interventi correttivi e modificativi su detto codice (1989-1992); commissioni tutte pre­siedute dal compianto prof. Giandomenico Pisapia.

E’ stato altresì nominato componente della Commissione ministeriale per la revisione delle norme del codice di procedura penale e disposizioni complementari, presieduta dal prof. Gio­vanni Conso e istituita con decreto ministeriale 12 novembre 1994 .

Nell’ambito di questi incarichi del Ministero é stato relatore o correlatore sui testi normativi concernenti: l’esercizio dell’azione civile nel processo penale, il difensore, le investigazioni difensive, l’udienza preliminare, l’istruzione dibattimentale, il recupero dell’oralità nel dibattimento.

Dopo l’entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale é stato chiamato come relatore in numerosi convegni di studio indetti in varie città italiane da ordini, associazioni professionali, Università, sui temi e sui problemi del codice stesso.

E’ stato ed é altresì chiamato a svolgere relazioni in seminari di studio e aggiornamento promossi dal CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA.

Il 21 ottobre 2008 il Parlamento in seduta comune lo ha eletto giudice della Corte costituzionale con un numero di oltre cento voti superiore a quello della prescritta maggioranza di due terzi.